05-11-2018
Piccoli pensieri sono quelli che noi con la mostra modesta opinione ci sentiamo di condividere, senza alcun tipo di polemica o strumentalizzazione, senza giudicare niente e nessuno.
Tutti abbiamo visto cosa è accaduto negli ultimi giorni, le violente perturbazioni che hanno interessato la nostra penisola, dal nord al sud, causando danni ingenti, e purtroppo, strappando anche delle vite di persone ad amici e parenti.
Questa ondata di maltempo ha interessato tutta l’Italia, scatenando su di noi sia forte precipitazioni che folate di vento ad oltre 150km/h, al porto di Lavagna si son registrati 72 nodi.
Nel nord d’Italia grande devastazione ha portato proprio il vento, che ha sradicato foreste intere nel Veneto e nel Friuli, innalzato mareggiate di portate storica sommergendo Venezia. Stesse mareggiate che han colpito la nostra già martoriata Liguria, dopo il crollo del ponte Morandi, e nei giorni della ricorrenza dell’alluvione ed esondazione delle Ferroggiaro che già scosse Genova nel 2011, devastando i porti di Santa Margherita Ligure e Rapallo, distrutto la strada che collega “Santa” a Portofino, di fatto isolando quest’ultima, e affondando numerose barche, sia yatch che pescherecci, e altri innumerevoli danni.
Come se non bastasse il maltempo si è spostato al sud colpendo Roma e soprattutto la Sicilia, con vaste zone allagate pesantemente. Alla fine di tutto ciò paghiamo un conto salato, troppo salato, come sempre. Contando purtroppo 32 vite spezzate e centinaia di migliaia di euro di danni.
Come detto, il nostro pensiero va alle vite spezzate e a chi ha perso familiari o i propri averi, ma una piccola riflessione vogliamo farla, appunto, sena polemica alcuna.
Oggi non possiamo più rinviare o sottovalutare i pericoli che ci possiamo trovare ad affrontare in queste situazioni. E’ il momento di investire pesantemente nella salvaguardia delle persone e dei beni, ma con investimenti non si intende mere risorse economiche, che son fondamentali, ma anche investire in informazione alla popolazione, partendo proprio dai piccoli, dai nostri bambini e ragazzi, che saranno i politici, ingegneri medici ed anche operai, manovali e speriamo Volontari del futuro.
Piccoli pensieri li rivolgiamo alla continua e ostinata formazione e sensibilizzazione dei cittadini, sulla salvaguardia personale, al volontariato attivo, alle norme da seguire per evitare di esporsi al pericolo, al rispetto della natura, a comprendere i cambiamenti climatici e a comprendere i fattori scatenanti di eventi naturali come alluvione, mareggiate e terremoti.
Piccoli pensieri a tutte le persone che nel corso degli anni han perso la vita a causa di eventi catastrofici come questi.
Piccoli pensieri i nostri, piccoli ma caparbi, senza retorica o polemica, solamente i pensieri di chi ogni tanto indossa una divisa colorata, volontariamente, per cercare di portare un poco di sollievo e aiuto, al limite delle nostre capacità, alle persone e alle zone colpite da questi avvenimenti.
Staff RCL